Dopo campagne elettorali puntate a demonizzare le “consulenze” come spreco e a inneggiare alla valorizzazione del personale dell’amministrazione (peraltro scelta, questa, più che condivisibile ma non sempre possibile), improvvisamente la Giunta a 5 stelle di Parma, dopo aver già affidato una consulenza esterna per la vicenda inceneritore, attiva altre tre consulenze per conoscere meglio le proprie società partecipate.
La spiegazione è tutta un programma:
“ci siamo rivolti all’esterno perché l’ente non ha competenze specifiche su determinate questioni”.
Basterebbe questo per una grassa risata.
Per la scelta si son chiesti in giro curriculum, si è consultato il popolo della rete?
Pare proprio di no:
“si tratta di professionisti noti la cui scelta è avvenuta “intuito personae”. Incarichi affidati per esclusive ragioni di merito”
Ma il meglio deve ancora venire: due sono colleghi dello studio dell’assessore al bilancio?
No problem:
“Con loro non divido gli utili ma solo le spese dello studio”.
E per fortuna che l’assessore è un commercialista, Tremonti docet…
PS: e stendiamo un velo pietoso sull’ordinanza anti alcol…
Commenti recenti