«Quante contraddizioni nelle scelte di mons. Negri»
La Nuova Ferrara del 08/05/2014 ed. Nazionale p. 12
Senato della Repubblica, lo scorso 6 marzo. Monsignor Luigi Negri e l’ex senatore Silvio Berlusconi fianco a fianco, in occasione della presentazione di un libro sulla persecuzione dei cattolici in Albania. È l’immagine scelta da Leonardo Fiorentini, nelle liste di Sel in qualità di indipendente, per una cartolina che sta arrivando direttamente nelle buchette postali dei ferraresi. Il candidato ci aggiunge una scritta, “I postriboli sono altrove”, con evidente riferimento alla polemica innescata dall’arcivescovo l’anno scorso circa la movida, i giovani e il sagrato del duomo deturpato. «Voglio solo mettere in evidenza – spiega Fiorentini – le contraddizioni del vescovo; in quella foto siede accanto a chi ha fatto vero postribolo grazie alle sue frequentazioni “amorose”. E lo dico senza essere un bacchettone, per nulla». L’idea della cartolina di propaganda personale (la seconda, dopo quella che mostra l’ex presidente della circoscrizione Centro in posa yoga-ambientalista sul percorso delle Mura cittadine) gli è venuta proprio leggendo, l’altro giorno, l’appello di Negri agli elettori cattolici. «Io parlo da ateo – premette Fiorentini – e credo sicuramente sia giusto che il vescovo dica la sua in questo frangente. Spero comunque che i cittadini siano capaci di discernere e fare le loro scelte politiche con consapevolezza e libertà. Senza dover a tutti i costi prima confessarsi». Stando al gioco lanciato dal nostro giornale, il posizionamento nei confronti del capo della diocesi di Ferrara-Comacchio non può che essere di lontananza. «Diciamo che mi colloco entro il centinaio di chilometri di distanza dal vescovo; non di più, altrimenti – sorride l’ex iscritto ai Verdi – farei fatica poi a essere votato dai ferraresi…». (f.t.)
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