Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale di SEL:
“Dobbiamo ringraziare il Sindaco e la Giunta di Ferrara per aver voluto ribadire la scelta di questa città di contrastare con forza l’omofobia. La decisione di esporre lo striscione contro l’omofobia e la transfobia in occasione della “manifestazione” delle Sentinelle in Piedi di domani pomeriggio è una scelta non scontata e che per questo va ancor più apprezzata. Chi manifesta per il non riconoscimento dei diritti altrui si qualifica da solo. Chi poi lo fa invocando la libertà di pensiero svela l’ipocrisia della destra cattolica di fronte ad una società che, per fortuna, ha la forza di cambiare. Ipocrisia ancor maggiore quando si evoca la Costituzione perchè “tutela la famiglia come società naturale” (notare bene: non la “famiglia naturale”). L’art. 29 della nostra carta pone semplicemente i limiti all’ingerenza dello stato sul vincolo di affetto, questo sì naturale, fra i coniugi (di qualsiasi sesso, oso sottolineare) e i figli. In particolare, per un nostro padre costituente, “naturale” significa “razionale”, anche perchè la famiglia viene ridefinita secondo lo sviluppo storico della società. Questo padre costituente si chiamava Aldo Moro*”
L’ufficio stampa
Ferrara, 27 giugno 2014
*”La famiglia è una “società naturale”, ma che significa questa espressione? “Escluso che qui «naturale» abbia un significato zoologico o animalesco, o accenni ad un legame puramente di fatto, non si vuol dire con questa formula che la famiglia sia una società creata al di fuori di ogni vincolo razionale ed etico. Non è un fatto, la famiglia, ma è appunto un ordinamento giuridico e quindi qui «naturale» sta per «razionale».
D’altra parte, non si vuole escludere che la famiglia abbia un suo processo di formazione storica, né si vuole negare che vi sia un sempre più perfetto adeguamento della famiglia a questa razionalità nel corso della storia; ma quando si dice: «società naturale» in questo momento storico si allude a quell’ordinamento che, perfezionato attraverso il processo della storia, costituisce la linea ideale della vita familiare.
Quando si afferma che la famiglia è una «società naturale», si intende qualche cosa di più dei diritti della famiglia. Non si tratta soltanto di riconoscere i diritti naturali alla famiglia, ma di riconoscere la famiglia come società naturale, la quale abbia le sue leggi e i suoi diritti di fronte ai quali lo Stato, nella sua attività legislativa, si deve inchinare. Vi è naturalmente un potere legiferante dello Stato che opera anche in materia familiare; ma questo potere ha un limite precisamente in questa natura sociale e naturale della famiglia.”
(Aldo Moro, 15 gennaio 1947 – fonte http://www.nascitacostituzione.it/02p1/02t2/029/index.htm?art029-011.htm&2)
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