Night&blues: veste nuova con la qualità di sempre
Sarà il chiostro di Santo Spirito ad ospitare l’attesa manifestazione Si inizia lunedì con The big solidal band, la cover dei Blues Brothers
La Nuova Ferrara del 13/07/2012 ed. Nazionale p. 34
FERRARA È il chiostro di Santo Spirito lo scenario in cui si svolge quest’anno “Night&Blues”, la rassegna musicale organizzata dallo stesso rione. Solitamente la manifestazione trova spazio nel chiostro di Santa Maria della Consolazione, al momento però inagibile per i danni alla torre campanaria. «Deve essere monitorata – ha spiegato ieri alla presentazione della rassegna l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi – la Dicomac, Direzione di comando e controllo della Protezione civile, deve autorizzare il nostro progetto di messa in sicurezza. Ci auguriamo che la torre sia sistemata entro settembre». Ma Gabriele Mantovani, uno dei curatori della rassegna, non nutre dubbi sul fatto che «l’affezionatissimo pubblico» apprezzerà la nuova collocazione, e coglie l’occasione per ringraziare Ergo (Azienda regionale per il diritto allo studio) dell’ospitalità in un suo spazio quale appunto quello di Santo Spirito. Rivediamo il programma, che quest’anno si compone di dieci concerti anziché dei dodici dello scorso anno, visto che stavolta non sono previsti appuntamenti di sabato sera, «anche se abbiamo ricevuto richieste di venire a suonare da parte di venti gruppi» racconta Mantovani. Si comincia dunque lunedì con The big solidal band, «la cover dei Blues Brothers», si continua martedì con Musicando Blues Project, mercoledì con Mv 3 Marco Vinicio’s Trio, giovedì con Massimo Varini e venerdì con Roberta Righi and Lady Saxophone 4tet. La settimana successiva vedrà esibirsi lunedì 23 i Cisalpipers (noti da queste parti anche per i concerti al Bundan Celtic Festival), martedì 24 il Barioca 5ett, mercoledì 25 il Louisiana Blues Summit, giovedì 26 Carlo Aonzo e Beppe Gambetta, venerdì 27 infine i Dire Straits Over Gold. Tutti i concerti inizieranno alle 21.30 e non richiederanno l’acquisto di un biglietto: si entra infatti con un’offerta libera, che i curatori sperano ovviamente sia generosa viste anche «le risorse pubbliche decisamente calanti» ricordate ieri da Leonardo Fiorentini della circoscrizione 1. «Durante le prime serate cercheremo di richiamare il più possibile la collocazione di Santa Maria della Consolazione – ha concluso Mantovani – ma con il passare dei giorni ci adatteremo via via a quella nuova», che – scommetteva qualcuno alla presentazione di ieri – potrebbe diventare definitiva, con l’assenso di Ergo. È una (forse l’unica) delle conseguenze non negative del sisma: si scoprono luoghi nuovi, come il giardino del Palazzo dei Diamanti per il cinema all’aperto. Mantovani però non è tra gli “scommettitori”: Santo Spirito gli piace, «ma ci manca la nostra casa». Gabriele Rasconi
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